La New YorkSvapo della cannabisStandards Coalition è un consorzio di parti coinvolte che si dedica a sostenere standard di alta qualità negli ingredienti per lo svapo che promuovono l'espansione del settore, si allineano alle preoccupazioni per la salute pubblica e migliorano le opzioni dei consumatori. Queste parti interessate comprendono trasformatori, marchi, rivenditori e produttori di ingredienti autorizzati di New York per uso adulto. I nostri punti di vista collettivi sono modellati da una vasta esperienza.
Nelle normative sull'uso per adulti recentemente riviste, l'Office of Cannabis Management (OCM) ha implementato un divieto su alcuni dei prodotti di svapo più popolari sul mercato. Nello specifico, nel § 123.6 (9)(vi) della sezione sulle operazioni del trasformatore, gli "aromi" vietati in qualsiasi prodotto inalato includono gelato, vaniglia, cereali, caramelle, cioccolato, dessert, aromi concettuali e soda. Non è chiaro se questo divieto riguardi solo il nome del prodotto o se gli ispettori limiteranno anche i prodotti con profili aromatici simili, creando confusione tra i produttori e i dispensari responsabili di garantire la conformità.
Un'analisi dei menu dei dispensari più diffusi suggerisce che fino al 25% dei vaporizzatori attualmente disponibili verrebbero vietati, molti dei quali prendono semplicemente il nomeceppi di cannabis. Questo nuovo divieto si estende oltre le attuali normative su imballaggio, marketing, etichettatura e pubblicità (PMLA) che vietano il marketing attraente per i giovani ma esentano in particolare i nomi delle varietà.
La catena di fornitura di New York è nelle sue fasi iniziali di sviluppo. Gli operatori dei dispensari si trovano ad affrontare la concorrenza di numerosi negozi illeciti che difficilmente rispetteranno il nuovo divieto, mentre i coltivatori stanno lottando per assicurarsi i finanziamenti per le loro operazioni in corso. I prodotti vaporizzati che utilizzano gli "aroma" vietati dal § 123.6 (9)(vi) sono molto popolari tra i consumatori e l'improvvisa indisponibilità di questi prodotti sugli scaffali di New York riporterà i clienti nel mercato illecito. Inoltre, i vaporizzatori rappresentano una parte significativa dell’utilizzo degli estratti di cannabis, che è una fonte cruciale di entrate per i coltivatori outdoor.
I consumatori optano per i vaporizzatori per la loro comodità e preferenza per profili aromatici che ricordano le varietà floreali più popolari come il gelato e il latte di cereali. Gli ingredienti utilizzati per replicare questi sapori sono identici a quelli naturalmente presenti nella pianta di cannabis.
Se New York dovesse attuare questo severo divieto, i consumatori probabilmente tornerebbero al mercato illecito o viaggerebbero oltre i confini statali verso il Massachusetts o il New Jersey – dove non sono state messe in atto normative proibitive simili. Esortiamo l’OCM a riconsiderare questo divieto mal concepito, che potrebbe avere un impatto finanziario significativo sulla catena di fornitura regolamentata, e a utilizzare invece le normative esistenti che impediscono l’etichettatura o il marketing attraente per i giovani.