Pochi giorni fa, ex presidenteDonald Trumpsi è espresso a favore dilegalizzare la marijuanadurante una manifestazione in Florida, ed era fiducioso che gli elettori avrebbero sostenuto l'iniziativa di legalizzazione nelle elezioni di novembre, dicendo: "Credo davvero che sia la cosa giusta da fare".
I commenti di Trump arrivano in un momento in cui il sostegno pubblico alla legalizzazione della marijuana negli Stati Uniti è ai massimi storici, con circa il 78% degli adulti americani a favore della legalizzazione, secondo recenti sondaggi. L’impatto economico di questo cambiamento è enorme, con l’industria della cannabis che attualmente impiega circa 500.000 persone e genera 29 miliardi di dollari di vendite nel 2023, che si prevede cresceranno fino a 37 miliardi di dollari entro il 2027.
ILCampagna Harrisha poi accusato la campagna di Trump di “cambiare palesemente” la sualegalizzazione della marijuanapolitica alla vigilia delle elezioni nel tentativo di fare appello agli elettori indecisi. Harris, d’altro canto, sostiene di sostenere la riclassificazione della regolamentazione della marijuana, addirittura legalizzandola completamente, e ha implementato un massiccio programma di amnistia. Sebbene sia vicepresidente da 4 anni, la legalizzazione della marijuana deve ancora concretizzarsi. Nella pagella di Harris sulla legalizzazione della marijuana si legge "Non ancora deciso, ma le cose sembrano buone". Come credono molti nell'industria statunitense,... in termini di chi sarà in una posizione migliore per far avanzare la riforma sulla marijuana Durante i suoi anni relativamente tranquilli come vicepresidente, Harris ha condotto una campagna aggressiva per il progresso intergenerazionale di Biden sulla riforma della marijuana. Harris ha guidato l’annuncio che l’amministrazione Biden avrebbe perdonato gli ex autori di reati federali legati alla marijuana, emettendo un ordine esecutivo nell’ottobre 2022 che alla fine ha portato alla proposta del Dipartimento di Giustizia questa primavera di spostare la marijuana dalla Tabella 1 alla Tabella 3 del Controlled Substances Act.
Il potenziale impatto suElezioni presidenziali del 2024
Il sostegno di Trump alla legalizzazione della marijuana potrebbe avere implicazioni per le elezioni presidenziali del 2024 e, sostenendo una questione scottante che gode di un ampio sostegno bipartisan, Trump potrebbe essere in grado di attirare alle urne una base più ampia di elettori, compresi gli elettori più giovani e progressisti che tradizionalmente hanno era scettico nei confronti dei candidati repubblicani.
Appello ai giovani elettori
Gli elettori più giovani sono più propensi a sostenere la legalizzazione della marijuana, che è cruciale per la campagna di Trump, ed è probabile che il sostegno alla legalizzazione della marijuana ottenga sostegno dagli elettori più giovani.
Allargamento della base repubblicana
Sostenendo la legalizzazione della marijuana, Trump potrebbe essere in grado di ampliare la base repubblicana e fare appello agli elettori indipendenti che danno priorità alla giustizia sociale e alla riforma economica.
Stabilisci l'ordine del giorno
La posizione pro-marijuana di Trump potrebbe influenzare l’agenda più ampia del Partito Repubblicano, spingendo altri candidati ad adottare politiche sulla droga più aggiornate.